Tensione e Distensione rappresentano gli estremi di una polarità estesa sia nella sfera biologica che psicologica

Questo lo possiamo notare nell’attività muscolo-scheletrica, in cui qualsiasi movimento è determinato da una contrazione (tensione) e un allungamento (distensione), nell’attività respiratoria, cardiaca e in quella viscerale – intestinale. Ciò si estende a qualsiasi sfera dell’ organismo, anche a quella emotiva. Emozioni come la rabbia e la paura, le frustrazioni, l’ansia e lo stress determinano fenomeni tensivi. Ad esempio la rabbia determina dei battiti cardiaci più forti e veloci, un aumento della pressione sanguigna, una maggior vasocostrizione, tensione muscolare e produzione di adrenalina mentre la gioia, la gratitudine, l’accettazione, la serenità e il sorriso determinano effetti distensivi opposti come vasodilatazione, diminuzione della frequenza cardiaca-respiratoria, abbassamento della pressione sanguigna e produzione di endorfine.
Nella vita odierna i fenomeni tensivi tendono ad essere di gran lunga superiori ai fenomeni distensivi. Questo è in parte determinato da una cultura che fin dai primi anni di vita ci educa alla competizione, e alla corsa, molto spesso esasperata, del successo. Infatti il timore nel non essere in grado di portare a termine un compito richiesto, il timore di perdere il posto di lavoro, le aspettative indotte dagli altri e l’ansia di dover sempre fare per avere e sperare in una propria serenità economica, portano a una costante tensione. Il tutto può essere appesantito da altri carichi di tensione emotiva dovuti ad esempio a relazioni frustranti, una vita intima non soddisfacente e una scarsa realizzazione che porta a non sentirsi adeguati. Con l’andar del tempo questi stati di tensione possono cronicizzarsi diventando il nostro modo abitudinale di risposta agli stimoli oppressivi e frustrati, con il susseguirsi di disturbi psichici e fisici. Ecco che la naturale capacità di distensione che ognuno di noi possiede ( i bambini ne sono l’esempio) viene persa. Con il training autogeno e/o Ipnosi disimpariamo il comportamento tensivo al quale siamo stati educati per imparare e riattivare il modello distensivo inibito. Allenarsi alla distensione induce uno stato di calma che permette lo smorzamento delle risonanze affettive in cui gli stati emotivi sono meno intensi e le reazioni agli eventi, precedentemente stressanti, risultano attenuate. L’equilibrio tra tensione e distensione risulta ottimale per il benessere personale.
E te tra la tensione e la distensione dove ti trovi?
Bibliografia
Stockvis, B. und E. Wiesenhutter (1966). Der Mensch in der Entspannung. Stuttgart: Hippokrates.
Bernt H, Hoffman (1980). Manuale di Training Autogeno. Roma: Casa Editrice Astrolabio – Ubaldini Editore