Gli atleti conoscono alla perfezione il loro corpo e i loro limiti e i loro allenatori sanno che nel momento in cui dicono “non ce la faccio più, ho dato il massimo” in realtà hanno ancora il 40% di energia da sfruttare. Un’energia che un esperto di ipnosi sportiva come il dott. Leonardo Gottardo sa far tirare fuori alla persona per accedere a un surplus energetico e aumentare la performance atletica.
In particolare si va a rievocare uno stato psicofisiologico in cui l’atleta ha raggiunto il massimo delle prestazioni e tramite l’ipnosi sportiva si associano convinzioni e emozioni che permettono di debellare ogni dubbio e timore. Il successo delle tecniche di ipnosi dipende dalla capacità dell’atleta di entrare in uno stato di Flow in cui tutto scorre e si è in sintonia con il mondo circostante, come un vero supereroe.
Un esempio di uso dell’ipnosi per accedere al massimo potenziale
Tanti sono gli esempi in cui psicologi e psicoterapeuti hanno usato l’ipnosi per accedere al massimo potenziale durante l’allenamento e la gara. Tra questi c’è il caso di Giuseppe Vercelli psicologo psicoterapeuta, uno dei massimi esperti nella psicologia dello sport ha tra le sue rinomate esperienze l’aver seguito la squadra olimpica di canoa kayak a quattro alle olimpiadi di Pechino. Vercelli afferma e dimostra che nel momento in cui l’atleta percepisce la sensazione di fatica dolorosa, che porta ad un irrigidimento dei muscoli, dovuto alla produzione di acido lattico, si ha ancora del potenziale in più da sviluppare.
Attraverso l’utilizzo dell’ipnosi la squadra di canoa è riuscita ad accedere a questo surplus. Infatti nella finale olimpica il team di azzurri da penultimi, fino a 200 metri dall’arrivo, sono riusciti a classificarsi terzi. Ciò ha dimostrato come, proprio nella sensazione di fatica e bruciore, lo stimolo ipnotico indotto nelle sessioni si è attivato, permettendo il surplus di energia latente. Consapevoli di questo gli atleti partivano con una marcia in più rispetto agli altri in quanto sapevano che quando il bruciore arrivava loro si attivavano. Ciò ha conferito agli atleti fin da subito maggior sicurezza e convinzione.
Un altro esempio è il test di Lindermann che misura la capacità di sollevare un peso contraendo il bicipite del braccio. Si è visto che grazie all’ipnosi il soggetto ha sollevato 9 kg in più rispetto alla condizione di normalità. Inoltre negli studi del professore Casiglia del 2012 si è dimostrato che l’aumento medio della performance muscolare in ipnosi è del 12%.
L’importanza di affidarsi a uno specialista di ipnosi
La tecnica dell’ipnosi sportiva è sicura e consolidata, ma l’importante è affidarsi a uno specialista che abbia competenze ed esperienza necessarie ad usarla per aumentare le prestazioni atletiche sulla base di metodi precisi e senza improvvisare. Non solo: l’ipnosi si deve impiegare solo su persone di cui si conosce la struttura psichica e in ogni caso si tratta di una tecnica che va sempre modulata e adattata alla persona.
Il risultato è sicuro, a patto di lavorare in modo molto delicato e preciso come sa fare solo uno specialista di ipnosi come Leonardo Gottardo. L'ipnosi utilizzata nello sport permette anche di migliorare i livelli di autoefficacia, ovvero la fiducia che l'atleta ha nelle proprie capacità. Maggiore sarà l'autoefficacia, come sostiene la letteratura, migliore sarà la performance dell'atleta sul terreno di gara.
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