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IL BENESSERE È DATO DALL'EQUILIBRIO DI TRE MENTI!

Secondo la psicologia biopsicosociale la mente viene considerata come una struttura che rappresenta le funzioni e le risorse del corpo e del cervello che permettono all’individuo di interagire con il mondo interno ed esterno al fine di raggiungere il proprio adattamento.


Esistono perciò la mente biologica, psicologica e sociale.


La mente biologica ( 0-1 anno prima fase di sviluppo e 11-14 seconda fase) è la mente più arcaica che ha il compito di soddisfare richieste di nutrimento, idratazione, riposo, protezione, igiene e cura del corpo, di movimento, di rilassamento e della sessualità. Ha anche il compito di purificare il corpo eliminandolo da contenuti tossici emotivi come la rabbia attraverso lo sfogo fisico.


Rinnegare la presenza di questa mente, non educandola e reprimendola, porterà indubbiamente ad una pesante lesione evoluzionistica con mancato equilibrio interno.Per preservare la mente biologica la persona deve sentirsi libera, nel contesto che la società prevede, di scaricare i traumi, i contenuti emotivi tossici e di poter godere dei piaceri e delle esigenze che il corpo può dare.

La seconda mente è quella psicologica (1-5 anni prima fase di sviluppo e 14-17 seconda fase) permette di prendere possesso di sé, della propria identità, di rispettarsi e scegliersi come oggetto d’amare avendo una chiara e rappresentazione di se stesso. Da questo passaggio in poi la mente biologica garantirà la sopravvivenza mentre con la mente psicologica garantirà la carta d’identità. Appartengono a questa mente le aree riguardanti la fiducia e la speranza, che permettono di investire sula vita e sul futuro, l’autoaffermatività che permette di stabilire i confini necessari per esistere, l’autoconsapevolezza che permette la conoscenza di se, l’autostima e la fiducia in se stessi.La mente psicologica da all’individuo le risorse per non farsi invadere da richieste che andrebbero a ledere la propria identità, caratteristiche, bisogni e desideri.


Rinuncia inoltre a tutte le simbiosi e le dipendenze che annullerebbero parti di sé. Se la mente psicologica non viene educata nell’assecondare le sue necessità ciò causerà sofferenze più o meno gravi con conseguente deficit mentale. Se ad esempio l’infanzia viene vissuta con una costante umiliazione, derisione e svalorizzazione, il bambino crescerà senza il permesso di esistere affettivamente che andrà a condizionare le relazioni adulte incapace di autonutrirsi, necessitando così di protesi esterne a cui chiedere affetto e attenzione.


Infine abbiamo la mente sociale (5-11 anni prima fase di sviluppo e 17-20 seconda fase) che permette all’individuo di entrare nella società e comprendere gli altri chi sono. Grazie a questa mente si instaurano i rapporti d’amicizia, di collaborazione, di sostegno, di solidarietà e di amore vivendo pienamente i bisogni di relazione.Per sviluppare queste terza mente è importante aver sviluppato l’empatia che permette di comprendere i sentimenti e i bisogni dell’altro.


Una volta sviluppata essa collaborerà con la mente biologica e narcisistica senza negarle. L’individuo privato delle risorse della mente empatica rimarrà relegato alla mente psicologica, impedendogli di vedere gli altri come sono oggettivamente, ed utilizzandoli solo ed esclusivamente per i propri fini narcisistici.


L’individuo per poter essere evoluto ed equilibrato deve imparare ad ascoltare la voce di ciascuna mente esprimendole nelle situazioni opportune. Questo consentirà di raggiungere il più alto livello di adattamento all’ambiente con il rispettivo benessere ed equilibrio personale.


E le tue tre menti come sono messe?


Bibliografia

  • Benini (2012). La mente biologica, psicologica e sociale. Bologna: Edizioni Pendragon.

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