Il Training autogeno è una tecnica di rilassamento, ideata dallo psichiatra tedesco Schultz, che permette di indurre delle modificazione neurofisiologiche.

Gli apparati coinvolti sono l’apparato muscolo-scheletrico inducendo distensione muscolare con il corrispettivo rilassamento, l’apparato cardiovascolare creando vasodilatazione e regolazione del battito cardiaco, l’apparato respiratorio regolando la respirazione e infine permette di distendere gli organi viscerali del plesso solare. Il principio base sta nel considerare l’intero organismo come unità in cui psiche e soma si influenzano reciprocamente. E’ una tecnica che necessita di allenamento quotidiano che una volta assodata determina un grande benessere, infatti la parola training sta ad indicare “allenamento” e autogeno “che si genera da sé” riferito alle modificazioni neurofisiologiche. Una grande testimonianza proviene dai mondiali di sci alpino del 1974 in cui la nazionale italiana stravinse nello slalom gigante che venne sopranominata da quel giorno “valanga azzurra”. Tutti questi atleti si allenarono costantemente nel training autogeno sotto la supervisione di L. Peresson fondatore del C.I.S.S.P.A.T.
Nell’ambito sportivo permette di:
Alleviare l’ansia da prestazione soprattutto nell’attesa prima della gara.
Migliorare la concentrazione durante gli allenamenti e le gare.
Abbassare la quantità di pensieri ripetitivi (intrusivi) che si possono verificare soprattutto durante gli allenamenti e le gare.
Ridurre l’eccessiva emotività che può presentarsi durante la competizione.
Diminuire le contratture muscolari dovute all’accumolo di tensioni psichiche e muscolari, abbassando così la probabilità di infortunarsi. Inoltre una muscolatura più decontratta permette di effettuare un miglior gesto tecnico.
Migliorare il recupero dagli allenamenti.
In caso di infortunio un miglior recupero in quanto può essere adattato al singolo atleta.
Aumentare la sicurezza in sé stessi attraverso l’uso di formule specifiche.
Migliorare la durata e la qualità del sonno.
Ridurre lo stress agonistico.
Il training autogeno dovrebbe essere una componente essenziale parallela all’ allenamento fisico. Ciò ti consentirà di avere i presupposti ottimali per trasformare la prestazione potenziale in prestazione reale.