Con paura dell’abbandono si intende quel sentimento naturale causato dal distacco dalle persone importanti e che caratterizza la fine di un legame affettivo importante. Questa paura ha senso o è irrazionale e quando non ha una causa reale si lega al pensiero di sentire di non essere amabili o alla percezione di scarso valore che la persona ha di sé.
Quali sono i sintomi della paura dell’abbandono
Chi vive con il timore di essere abbandonato percepisce una sensazione di ansia continua, che spesso si traduce in vera e propria angoscia. In altri casi prevalgono i sentimenti di solitudine e tristezza o la rabbia per proteggersi dal dolore dell’abbandono.
Le persone che soffrono della cosiddetta ansia abbandonica possono aver vissuto situazioni di distacco, perdita o mancato riconoscimento da parte delle figure di riferimento. In altri casi c’è stato un vero e proprio trauma come la separazione difficile dei genitori, malattie o morti in famiglia, rimproveri ingiustificati, trascuratezza e giudizi negativi umilianti. Si tratta di eventi che lasciano segni più o meno dolorosi nella vita di bambini e adulti e portano a un senso d svalutazione di sé e sfiducia negli altri.
Il bambino abbandonato non ha una solida autostima e sarà un adulto che si sentirà sempre insicuro e indegno di essere amato. Il risultato è il costante timore di nuovi abbandoni, la difficoltà di creare e gestire nuovi rapporti o l’instaurarsi di relazioni tossiche basate sul bisogno ossessivo dell’altro, come nella dipendenza affettiva.
Tre consigli per eliminare la paura dell’abbandono
Il dott. Leonardo Gottardo consiglia innanzitutto di riconoscere e accettare la paura dell’abbandono, ma non solo. Per eliminare l’ansia e l’angoscia è importante:
Riconoscere di essere degni d’amore: molti adulti temono di aver fatto qualcosa di sbagliato che ha portato all’abbandono e per questo sentono di non essere degni di essere amati;
Accettare le proprie paure: la paura non sempre è negativa e va accettata per elaborarla e superarla sostituendo i pensieri negativi con altri positivi e realistici. In questo caso è fondamentale l’alleanza con lo psicologo e psicoterapeuta a cui raccontare esperienze di dolore e angoscia;
Imparare a stare soli con se stessi: conoscersi meglio e stare soli con sé stessi permette di vedere cosa attiva l’angoscia, superarla e vivere con la propria autenticità.
Ansia da abbandono: a chi rivolgersi per superarla?
Se la paura di essere abbandonati è un vero e proprio malessere che limita i rapporti con gli altri bisogna rivolgersi a uno psicoterapeuta in modo da fare chiarezza sulle paure e far emergere e rielaborare emozioni, riflessioni e pensieri.
Grazie ad un percorso di psicoterapia il paziente comincia a comprendere le ragioni che scatenano la sofferenza e impara a gestire gli stati d’animo. La psicoterapia può dare alla persona la sensazione di avere un luogo sicuro dove può imparare a stabilire confini sani nelle relazioni ed evitare quelle nocive che portano solo sofferenza e distruzione. Inoltre risulterà importante elaborare gli eventuali traumi alla base e conquistare poi le proprie autonomie.
In caso di ansia da abbandono il dott. Leonardo Gottardo consiglia una serie di sedute di psicoterapia psicodinamica, la tecnica migliore per affrontare la paura dell’abbandono. Prenota ora la tua visita e contattalo per maggiori informazioni!
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