IPNOSI E FUMO:
COME SMETTERE DI FUMARE
Tra i tanti utilizzi dell’ipnosi c’è anche quello della disassuefazione al fumo. È importante precisare che non si nasce dipendenti ma lo si diventa attraverso un processo in cui persona e sostanza interagiscono all’interno di un contesto specifico.
Perché si comincia a fumare?
Le motivazioni iniziali che portano la persona a fumare sono la curiosità, l’esempio genitoriale, l’incoraggiamento da parte di amici, le insicurezze personali e il voler dimostrarsi adulti soprattutto da giovani.
La prosecuzione dell’abitudine può essere dovuta alle risposte sociali positive con aumento di sicurezza interiore, alla gratificazione sensoriale del sapore, olfatto e vista, all’abitudinarietà nel gesto, alla sensazione di rilassamento e di riequilibrio dell’umore, agli effetti ansiolitici e ad una miglior risposta allo stress.
Sperimentando gli effetti positivi si valorizza sempre più il sistema di ricompensa dopaminergico fino ad arrivare ad un uso delle sigarette compulsivo perdendone così il controllo.
La scelta decisionale di smettere di fumare
Quando si riesce a raggiungere con grande volontà l’astinenza il rischio di ricaduta è sempre dietro l’angolo. Il piacere provato in passato collegato a gesti, situazioni, persone e luoghi si può presto risvegliare.
Scelta decisionale e motivazione
L’aspetto assolutamente importante è il momento in cui si decide di smettere. Se la persona è seriamente intenzionata a smettere, avendo già messo in atto dei tentativi, allora l’uso dell’ipnosi può risultare davvero efficace. Questa fase dell’astinenza è molto delicata in quanto la ricaduta è una tentazione facile. Ecco l’importanza di svolgere quotidianamente l’audio di autoipnosi che darò dopo la prima induzione in studio. È possibile affermare che dopo 6 mesi la persona riesce a consolidare l’astinenza e il rischio di ricaduta è più lontano. A livello statistico per gli studi e le ricerche svolte con l’uso dell’ipnosi si è visto che un 70% a distanza di 3 anni riesce a mantenere la completa astinenza.
Perché è così difficile smettere di fumare?
Perché la dipendenza dal fumo è di quattro tipologie:
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Farmacologica (nicotina): in 21-28 giorni circa la dipendenza da nicotina si esaurisce e l’organismo ne avrà eliminato ogni traccia.
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Comportamentale: è collegata a tutte le abitudini annesse al fumo come la passeggiata post pasto, la lettura di un libro, la socialità ecc.
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Emozionale: è il piacere intrinseco presente nel fumo che può essere spesso legato ad un successo per esaltarlo o anche ad una frustrazione come consolazione.
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Psicologica: l’utilizzo del fumo come risposta allo stress, per ridurre l’ansia, innalzare l’umore e come esponente delle tematiche esistenziali (es: il fumo mi aiuta a meditare su me stesso e la vita).
L’uso dell’ipnosi per smettere di fumare
La vera difficoltà e possibilità di ricaduta sta soprattutto nella dipendenza comportamentale – emotiva e psicologica. Ecco l’importanza di continuare con delle sedute dilazionate nel tempo anche a distanza di un anno così da rinforzare il mantenimento.
Il fumo può avere anche un significato nel contenere vissuti traumatici del passato vista la sua funzione ansiolitica e antidepressiva e perciò risulta prima di tutto utile comprendere, con un colloquio mirato, la situazione specifica della persona così da poter impostare l’ipnosi nel miglior dei modi.
Ritengo importante sottolineare che l’ipnosi non è una magia che in poche sedute cancella il passato di fumatore ma una metodica terapeutica che associata a motivazione e determinazione da risultati senz’altro eccellenti.
Se hai deciso di smettere definitivamente io sarò lieto di aiutarti.
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Tutte le informazioni che riceverò seguiranno le normative sulla privacy e il codice deontologico degli psicologi.
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